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Premio Europa

02/06/2021

PRESENTAZIONE DEL CONCORSO “PARLIAMO L’EUROPA”

Roma, 4 settembre 2021
Come per l’anno scolastico 2019/2020 Il Comitato di Promozione Etica, intende riproporre l’iniziativa “Parliamo l’Europa” già effettuata in collaborazione con Hermes Centro Studi Europeo.

Data la situazione pandemica che rende difficoltose le collaborazioni, il Comitato ritiene di riproporre l’iniziativa con 4metx srl e con Hermes CSE.
Il nostro intento, infatti è di attivare il concorso al più presto, per non perdere un’occasione così importante per promuovere cambiamenti positivi e duraturi nella società italiana e rilanciare l’immagine dell’Italia nel mondo. Il PNRR appena presentato ci fa capire che la ripresa e la resilienza debbono coinvolgere la scuola in maniera piena e concreta quale unica garanzia di futuro per i giovani e per il nostro Paese.
Anche per l’anno scolastico 2021-2022 il Comitato di Promozione Etica in collaborazione con 4metx srl società di formazione etica e con Hermes CSE rilancia pertanto il Concorso “Parliamo l’Europa” al quale possono partecipare tutti gli alunni dell’ultimo biennio delle scuole medie superiori (terze e quarte classi).
Il Concorso vuole aiutare i giovani studenti a superare le vecchie logiche e le resistenze culturali delle singole nazioni del Vecchio Continente e spingerli a confrontarsi con la Storia comune europea. 
Volutamente è stato utilizzato il verbo “parlare” proprio per rimarcare la volontà che l’Europa deve entrare a far parte del modo di relazionarsi dei ragazzi, come lo è la lingua.
Il Concorso vuole raggiungere lo scopo di familiarizzare gli studenti con l’essere europei, attraverso il “gioco” delle interviste, immaginarie e reali, che li obbliga a confrontarsi e ad approfondire la storia e la cultura europea.
Il Concorso è diviso in due sezioni:
1. sezione drammaturgica: interviste impossibili con personaggi che hanno fatto la storia europea;
2. sezione giornalistica: interviste reali a grandi esponenti della politica e delle istituzioni europee.
La prima sezione è più adatta agli alunni con vocazione letteraria, teatrale, o comunque dotati di fantasia.
La seconda sezione è più adatta per gli studenti che abbiano attitudini giornalistiche.
Nella prima sezione i partecipanti dovranno comporre le domande e le risposte di una intervista impossibile, storicamente documentata, ma anche totalmente libera sul piano dell’immaginazione, a una grande figura europea del passato (politico, artista, scienziato, economista, letterato).
L’esercizio e il gioco delle interviste impossibili presentano svariati vantaggi educativi:
-           incoraggiano e incentivano lo studio della storia europea e delle sue tappe più salienti;
-        addestrano alla dialettica nella visione di una armonizzazione unitaria;
-        educano all’ascolto e al rispetto dell’altro, in un’ottica fortemente europeista;
-        liberano la fantasia, in uno spregiudicato confronto tra epoche lontane e tra interlocutori “sproporzionati”
Nella seconda sezione i partecipanti sono chiamati a redigere una serie di domande articolate indirizzate a un rappresentante delle Istituzioni Europee.
Anche l’arte di formulare domande è un fondamentale strumento educativo: richiede puntigliosa documentazione su temi di attualità e sui destinatari delle domande stesse richiede sforzo dialettico preventivo e ricerca di prospettive insolite sulla realtà.
Per quanto riguarda la prima sezione, non solo l’elaborato vincitore, ma anche i migliori testi teatrali potranno essere realizzati in forma radiofonica, con attori professionisti, e trasmessi dalla Radio Vaticana, nel programma “faccia a faccia improbabili”, nonché rappresentati in forma di “mise en éspace” in occasione del Convegno che si svolgerà per la consegna dei premi del concorso. Per quanto riguarda la seconda sezione, le migliori interviste saranno realmente inviate ai politici e rappresentanti delle Istituzioni Europee, che saranno invitati a rispondere espressamente per iscritto.
Il Concorso rappresenta un’occasione straordinaria per far sperimentare concretamente ai ragazzi formule espressive insolite e farli misurare direttamente con esperienze professionali autentiche, con esiti reali come allestimenti scenici di loro testi e con possibilità di interagire con autorità e istituzioni politiche europee sui grandi temi del momento sottolineando inoltre che in riferimento alla legge 92/2019 inerente l’insegnamento trasversale di educazione civica il progetto “Parliamo l’Europa: interviste impossibili” è parte integrante delle tematiche di Educazione civica.
La lettera di invito a partecipare al Concorso è indirizzata ai presidi e ai professori degli Istituti Superiori, nella convinzione che essi, nonostante le difficoltà attuali, date dalla pandemia e dall’impossibilità di essere sempre fisicamente presenti nelle rispettive classi,  sapranno entusiasmare e coinvolgere i loro allievi,  profondendo il loro impegno e il loro sforzo per cogliere le opportunità offerte dalla partecipazione a questa “gara culturale” nel segno di una Europa sempre più unita, e che si va realizzando in una comunanza di fini verso un futuro di bene comune. Bando e modulo di iscrizione da richiedere al seguente indirizzo mail: premioeuropa@certificazionetica.org
Lettera ai professori

 

 

 

 

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